martedì 12 novembre 2013

La Vecchia Signora bastona e la Nocerina s'infortuna

Bianco-Nero, Bianco...Nero, Nero?
Sabato, cinque minuti prima della partita. Il borbonico piagnone, sporco (lo gridano pure loro, no?), con l'atavico, strisciante senso d'inferiorità, se ne sta davanti al televisore, pregustando il riscatto.
Llorente che segna in fuorigioco ("e ti pareva, non potendoci superare in bravura, ricorrono, com'è loro tradizione, alle ruberie...rubentini!!), sarà solo il pretesto per dimostrarci ancora più violenti nella reazione ("teutonico, m'hai provocato? E io me te magno").
Una magaria di Pirlo e una staffilata di Progba, interrompono la metamorfosi. Quella da borbonico piagnone, con il senso d'inferiorità incorporato, a borbonico che mette sotto il giogo dello "scuorno" la Vecchia, con il culo alla fossa, Signora. E come se non bastasse, si ritorna pure ad essere sporchi, perchè la rivendicazione sul primo bidet ("strano oggetto a forma di chitarra" per i “Savoiardi”) installato nella Reggia di Caserta, non ha più diritto di essere fatta.
Si è perdenti, e ancora una volta non si a diritto di replica.
Il giorno dopo, a Napoli sconfitto, una testata giornalistica campana apre con il dilemma della Terra dei Fuochi.
Ma vuoi vedere che la bastonata della Vecchia Signora potrebbe essere addirittura salutare per la risoluzione degli atavici (quelli sì) problemi della (fu) Campania felix?
Oddio, almeno fino al prossimo big-match, s’intende.
 
Rosso-Nero, Rosso…Nero, Nero!!
In Lega Pro, La Nocerina abbandona lo Stadio “Arechi” di Salerno. “’O fatto è chist’, statemi a sentire”: i “Molossi”, come molto opportunamente vengono definiti i giocatori della compagine rosso-nera, per scongiurare le mazzate promessegli a piene mani da un manipolo di ultrà (la rima con “quaquaraquà” sorge spontanea)  nel caso avessero disputato la partita senza la loro eccellentissima presenza, decidono di anticipare (figata!) le conseguenze di quelle mazzate. Ed è un florilegio di infortuni da cinema muto di Chaplin. Fino a quando l’arbitro si vede costretto a interrompere la partita perché la Nocerina è  rimasta con un numero talmente esiguo di molossi in campo che pure un Chihuahua avrebbe potuto mettegli paura.
Una sola cosa, seriamente. Questi giocatori dovrebbero vergognarsi perché, dall’alto della loro “fama”, dei loro soldi (elementi, questi, che gli avrebbero sicuramente assicurato l’incolumità e, comunque, nel caso peggiore, una protezione degna di un capo di Stato) hanno fatto passare il messaggio che pure il teppistello più sprovveduto può condizionarli. Con l’ovvia conseguenza che tutti saremo portati a pensare, ancora una volta, che il calcio fatto da codesta genia di ignorantucoli arricchiti, può e/o potrà tradire, per l'ennesima volta, la passione di milioni di bambini.
Vergogna!
 
 

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