"Oi pleistoi kakoi" (La maggioranza è cattiva)

Tra i Sette Sapienti dell’antichità, ecco che ci si presenta, con l’immancabile barba rigogliosa e l’altrettanto indefettibile cipiglio severo, Biante. Perché mi sia venuto lo schiribizzo di parlarne, è presto detto. Biante, il buon Biante, aveva capito tutto, con circa 2600 anni d’anticipo, della politica, della storia, della fiumana del progresso. Quando, infatti, gli venne chiesto di dar sfoggio di sapienza con l’incidere, sul frontone del tempio dell’oracolo a Delfi, un motto, la frase più importante del suo pensiero lui, senza esitazione alcuna, così scrisse: OI PLESTOI KAKOI (la maggioranza è cattiva). Una frase che probabilmente lasciò di stucco gli stessi Sapienti. <Ma come, – avrà pensato Chilone (o Talete, a seconda delle versioni), un altro dei Sette Savi che già aveva provveduto all’incisione della sua, di frase – io scrivo un motto di una profondità esagerata (“Conosci te stesso”), e questo se ne viene con un’affermazione che più scontata non si pu...