Post

Visualizzazione dei post da luglio, 2016

Articolo da chiuso per ferie

Immagine
Il titolo di questo articolo di fine luglio l'ho trovato subito; strampalato, come da un po' di tempo mi sento strampalato io, ché mi pare che tutto sia stato scritto già e che l'unica maniera di essere originali è quella di starsene zitti. Beninteso, io, per questo mese di  agosto  prossimo venturo, zitto voglio starmene davvero, ma mi sembra giusto " dare alle stampe " l'ultimo articolo per il  giornale  che ormai da due anni sopporta le mie intemperanze letterarie. E allora, pensa che ti ripensa, cerco un saluto nel luogo più opportuno per scrivere l'articolo da chiuso per ferie:  la spiaggia . Con i miei  infradito della battigia dell'anno scorso  e la mia barba affollata da qualche  pelo bianco in più , mi siedo a guardare. D'altronde, conoscete voi un modo migliore che quello di guardare, sentire,  sintonizzarsi con il traffico del mondo , per scrivere un articolo da chiuso per ferie? Io - e lo confesso candidamente - no. Son...

Tra gli ulivi, una lamiera nel cervello

Immagine
Sono le 10,58 di martedì 12 luglio 2016, e passeggio tra gli ulivi. Mi hanno sempre affascinato questi tronchi centenari che, nella loro nodosità, sembrano  piangere tutte le storture del mondo. Ci vengo spesso, qui. D'altra parte, la mia terra è a un tiro di schioppo dal filare di ulivi che accompagnano, rassicuranti, i viaggiatori lungo la  tratta Andria-Corato . Il  campo incanutito dall'afa  già alle undici di mattina.  Un solo binario  che sferraglia al sole di un'estate come le altre. Certo, rispetto ad appena ieri, c'è di insolito questo  frinire di cicale , da una decina di minuti troppo sguaiato perfino per i 33°C di oggi. Che il buon Dio voglia affidare al loro verso l'ingrato compito di preannunziare la fine del mondo? Sto qui, tra gli ulivi, gli unici esseri viventi che non sento ostili. Le sole anime del creato, cioè, che sono del tutto  indifferenti ai miei fallimenti esistenziali. Un figlio sempre rimandato ...