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Visualizzazione dei post da aprile, 2017

Fenomenologia di Dries Mertens.

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Dries Mertens e la sua fenomenologia. Come fenomenologia era stata, nel lontano 1961, quella di  Mike Bongiorno  scritta dall'inarrivabile  Umberto Eco . Con l'unica, sostanziale differenza però, che del presentatore che furoreggiava sugli schermi televisivi, si esaltava la  mediocrità , a tal punto che "egli rappresenta - chiosava Eco - un ideale che nessuno deve sforzarsi di raggiungere perché chiunque si trova già al suo livello." La  fenomenologia di Mertens , invece, è di tutt'altro genere e può essere racchiusa nel secondo goal del Napoli contro la Juventus, nel precedente turno di  Coppa Italia. Siamo al 60° minuto. Dries Mertens entra al posto di un  Arkadiusz Milik  da ritrovare. Napoli contro Juve, una squadra di calcio contro un'altra sì, ma anche i  Borboni  contro  i Sabaudi ,  Masaniello  contro  Camillo Benso Conte di Cavour , la  catena di montaggio  contro  l'amministrat...

Gli imperatori di Montanelli, apogeo e caduta

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Gli imperatori romani di Indro Montanelli raccontati nella  Storia d'Italia, vol.III,  toccano l'acme del potere imperiale per poi sprofondare nei miasmi dell'irrilevanza storica. E si parte, dopo una breve parentesi sulla città di  Pompei  e su  Gesù  e il cristianesimo, con la prima dinastia illustre, quella de  I Flavi   (30 a. C.-96 d. C.). Vespasiano , allora, si staglia all'orizzonte con la sua concretezza di uomo di provincia. Racconta  Montanelli  come l'imperatore di Rieti, nell'intento di riorganizzare il fisco, intraprese una via spicciola ma oltremodo efficace: lo affidò ai funzionari più rapaci e dissanguatori sguinzagliandoli, con pieni poteri, in tutte le province dell'Impero. A rapina consumata (e qui sta il colpo di genio), Vespasiano richiamò a Roma i funzionari ingordi e, dopo averli elogiati per il loro operato, gli confiscò tutti i personali guadagni; soldi, quest'ultimi, che furono utilizzati dal c...