“Il dottor Zivago”, di Boris Pasternak
Mai nessun romanzo come Il dottor Zivago ha avuto, suo malgrado, un’importanza esogena, “esterna” almeno pari a quella più propriamente letteraria. Brevemente: questo libro è stato scritto da Pasternak immediatamente dopo la Seconda Guerra Mondiale e subito rifiutato dall’Unione degli Scrittori Russi. Pur bandito dal Governo, miracolosamente Il dottor Zivago riesce a oltrepassare i confini sovietici. Viene pubblicato, allora, dalla nostra Feltrinelli (!) in un’edizione diventata giustamente famosa. Nel 1958 ecco arrivare il premio Nobel per Pasternak. I retroscena di questa assegnazione, però, sono degni della migliore spy story : vengono coinvolti, infatti, servizi segreti pronti a dirottare aerei e a compiere eclatanti operazioni di contraffazione. In estrema sintesi: il regolamento dell’Accademia svedese prevede, per l’assegnazione del Nobel per la letteratura, che l’opera sia pubblicata nella lingua madre dell’autore. O...