Adda venì (o adda turnà) baffone!

"Adda venì baffone!" Così, con un sentimento misto tra speranza e vendetta, si augurava il popolo napoletano durante l' occupazione nazista quando pure il sangue di San Gennaro sembrava liquefarsi a forma di croce uncinata . Nel caso specifico, ' o baffone invocato era Iosif Stalin , non propriamente uno stinco di santo. Tanto è vero che probabilmente, se davvero ce l'avesse fatta a lasciare il Palazzo d'Inverno per Napoli, avrebbe costretto il popolo occupato a rivolgersi altrove per la sua liberazione. Certo, parafrasando Ignazio Silone , la libertà bisognerebbe prendersela da sé, ognuno la porzione che può; senza aspettarla dagli altri, quindi, ma noi campani (ahinoi!) abbiamo ben poca dimestichezza in materia. Ma torniamo a noi. Se a volte qualche decerebrato brama ancora il ritorno di Mussolini nonostante abbia subito le conseguenze nefaste del suo regime, immaginiamoci come ancora di più si possa desiderare l'avvento di un ditta...