Ma lo scrittore?

No, ma, per dire, io ancora non ho capito come si faccia a diventare scrittore. Mi arrovello fino a perdere la proverbiale trebisonda, ma non c'è verso di raccapezzarmi. Certo, uno mi potrebbe chiedere che cosa io intenda per scrittore. E sarebbe la domanda giusta da fare visto che, dalla notte dei tempi, per voler far parte di una categoria occorre quanto meno averne una visione di insieme, di questa categoria; anche perché, diversamente, non so fino a che punto uno possa sentirsi legittimato, con lo sguardo gemebondo e trasognante, a sospirare: "Ah, lo scrittore!". Ebbene, io, per scrittore, intendo un tizio che magari passi la giornata a zonzo, in una città piuttosto che in un'altra, per raccogliere sempre nuovi spunti di riflessione...beh, a pensarci bene, anche il vagabondo fa più o meno la stessa cosa. Sì, ecco: lo scrittore è chi si sente e si dimostra protagonista e che, come indefettibile corollario di ciò, può dire tutto quell...