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Visualizzazione dei post da maggio, 2015

L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro

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Guardando la fiumana di laureati in coda per l’ennesimo concorso da poco più di mille euro al mese, ho ripensato a quell'impressione di ormai ventiquattro anni fa al cospetto dell’art. 1 della Costituzione:  “L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro” Ricordo il colore del  libro di educazione civica , il banco scalcagnato su cui Piero non mancava mai di marcare la sua presenza “gommosa”; e tra tante spoglie di chewingum esauste, ricordo quella di colore rosa, probabilmente una big babol, su cui si piantai il mio disappunto: “ma come, ci sono tanti  principi , tanti  valori  in grado di far vibrare i cuori, di giustificare pure il  sacrificio di una vita , e i  Padri Costituenti  mi fondano il Paese sul  lavoro ?” Poi succede che la vita, al di fuori dello  Sbarco dei Mille  di cui avevi condiviso anche il mal di mare, al di là della  Presa della Bastiglia  della quale percepivi ancora il  fremi...

Dall'alto dei cieli, la lingua di Dio

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Ebbene sì, me ne sto convincendo sempre di più: secondo me la lingua di Dio, il suo idioma, è la musica. Ragionatene con me. Il libro della Genesi ci narra la vicenda della Torre di Babele costruita dagli uomini per “raggiungere” Dio. Ora la divinità, per punire la superbia (la hybris della tragedia greca) dei suoi fedeli, ingarbuglia le lingue in maniera tale che le persone non si possono più comprendere e, non intendendosi, non possano più continuare la costruzione della torre. Ecco nata, quindi, la diversità linguistica tra i vari popoli della Terra. A partire da questo momento, la difformità tra una lingua ed un’altra non solo ha creato problemi alle persone, ma è stata foriera di guai anche per il messaggio stesso che Dio ha voluto veicolare agli uomini di buona volontà . E non parlo soltanto del passato (si pensi, per un attimo, alle eresie nate e perseguitate per la diversa definizione data, ad esempio, allo  Spirito Santo – bast...