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Visualizzazione dei post da aprile, 2025

10 e non più di 10 #36

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            La scarpetta le calzava a pennello (...). Era evidente che la scarpetta apparteneva a Cenerentola...     "... e che avrà avuto un numero di piede 45 o, per converso, 25, per essere attribuita senza tema di smentita a Cenerentola?"       Seguendo l'istinto, si chinò sulla principessa e le diede un bacio sulle labbra. (...) - Chi siete? Come avete fatto a trovarmi?     " Certo, dopo aver schiacciato un pisolino lungo un secolo, l'alito della principessa avrà odorato di roselline fresche!"     Basta: gli anni scontano un inacidito disincanto.     E allora i ciucci riprendono a volare, le fate a districarsi tra mille incantesimi, la zucca ad acconciarsi a carrozza "de luxe".  

"Il Congresso di Vienna 1814-1815" di Guglielmo Ferrero (ed. Corbaccio)

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             Il Congresso di Vienna viene visto, dall'insigne storico antifascista Guglielmo Ferrero , come la ricostruzione dell'ordine prestabilito dopo l'ubriacatura rivoluzionaria che ha sconquassato l'Europa.     Tre uomini più di tutti, ognuno a suo modo "bizarro ed enigmatico", hanno liberato la Storia dall' impasse  in cui era sprofondata: Alessandro I , zar di Russia,  Charles Maurice  Talleyrand  de Perigord, Luigi XVIII , re di Francia.     Lo zar Alessandro  ha preso l'iniziativa nel 1812.       Appena trentacinquenne, Alessandro I capisce che la sua vittoria in patria non avrà alcun valore e che anzi sarà il principio di una guerra senza fine, se non riuscirà a ricostruire il sistema europeo. Tutto giusto, ma ricostruirlo con chi? Innanzitutto con il protagonista dell'intera opera di Ferrero, quel Charles Maurice Talleyrand de Perigord, il grande "irregolare" che avev...

10 e non più di 10 #35

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            «Con la canzone "Arie", scritta da Autuori-Baldi-Brancaccio-Caccavale-Cernicchiara-De Leo-Della Corte-Di Stasi-Esposito-Farina-Lanzetti-Sacco-Vuolo, cantano gli Equanimi».      Incuriosito dalla selva di autori, mi procuro il testo della canzone: 30 parole e 12 di ritornello (ripetuto ben 5 volte).       30+12=42 parole.      Gli autori sono 13. Quindi 42 parole/13 autori=3,23 parole ad autore.     S e il nome di battaglia del gruppo (gli Equanimi) ha un senso, ogni autore ha contribuito proprio con 3,23 parole.       Magari un verbo e un paio di pronomi personali a testa.      E lo 0,23 periodico? Basandomi sul titolo "Arie", ne presagisco la flatulenza.

"Garibaldi", di Denis Mack Smith (Mondadori)

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          Quello che ermerge da questo libro, è il ritratto a tutto tondo di un essere "stra-ordinario".       Garibaldi marinaio innanzitutto, ma anche uomo dalle mille risorse e dai cento mestieri. Sempre a fianco (non di rado troppo ingenuamente) dell'ennesima parte di mondo implorante libertà e indipendenza, dal piccolo Rio Grande contro l'impero brasiliano, passando per l'Uruguay contro il generale argentino Rosas. E sì perchè per il nostro Peppino non c'è confine che tenga: qualsiasi lembo di terra che cerchi libertà, troverà, se lo vorrà, la sua spada pronta a difenderlo. E se anche la sua prediletta patria, alla quale ha immolato l'intera vita, dovesse sopprimere l'anelito di giustizia di un altro popolo, ebbene Garibaldi non avrebbe alcun dubbio: si schiererebbe addirittura contro il suo Paese, quasi senza battere ciglio .      Quest'opera ben documentata, ci mostra Garibaldi intimamente repubblicano che, pur di ...