L'ospitalità dannosa per Mimmo
“ Xenia ”, questo è il nome scelto per l’operazione che ha visto finire agli arresti domiciliari il sindaco di Riace , Mimmo Lucano . “Xenia”, in greco antico, vuol dire ospitalità. E probabilmente un termine migliore, mutuato dal popolo per il quale più di tutti l’ospite era sacro, quello greco per l’appunto, non poteva trovarsi. E sì perché, se le accuse mosse a Lucano fossero corpi da poter mettere in controluce nell’accecante sole calabro, dietro al “ favoreggiamento dell’immigrazione clandestina ” e al “ fraudolento affidamento diretto del servizio di raccolta dei rifiuti ”, rinveniremmo proprio questo: un’accusa all’efficace modello di ospitalità messo in piedi dal sindaco di Riace. Un “j’accuse”, a ben vedere, ancora più perentorio, vuoi per il clima di evidente intolleranza che si è venuta a creare nel Paese, vuoi perché il modello di Mimmo si è rivelato vincente. Si badi bene, nessuno vuole entrare nel merito dell’inchiesta condotta dal procuratore di Locri, Luigi ...