Devo morire, perchè a volte si può decidere di morire anche a sette anni.
Quando il cibo non viene distribuito e l'acqua è sequestrata sulle autobotti a 50 gradi all'ombra, il corpo si smaterializza, tassello dopo tassello. E allorquando realizzi che è la razza palestinese a dover essere espiantata dal lembo di terra che da sempre prega in arabo, o impazzisci o muori.
A sette anni, non so come si faccia a impazzire.
Tra un'ora o poco più morirò. Prima, però, devo andare all'ennesima distribuizione corredata dal tiro al palestinese. È l'ultima immagine quella che foraggia la nostra immortalità.
Rinascerò terrorista. In Palestina.
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