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10 e non più di 10 #29

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              Al tempo di risulta dal lavoro o dalla famiglia, a quello che è insensibile alla brama del profitto.      Al tempo che è ontologicamente perso, ma che è guadagno inestimabile per la sete di conoscenza.      Al tempo che non può che essere rubato, e per ciò stesso intriso dal piacere del proibito.      Al tempo che sbiadisce il Black del Friday, e che rifocilla la meraviglia del fanciullino.      Al tempo eterno delle passioni, che depura il presente che ci è toccato in sorte.    

"Tracce dal silenzio-Le visioni di Nina/1", di Lorenza Ghinelli, Marsilio edizioni

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     È un microcosmo, questo di Nina e Alfredo , intessuto da un equilibrio familiare precario: dopo l'incidente d'auto che ha causato la sordità di Nina (solo grazie all'audioprocessore la piccolina riesce a sentire), Sara si è allontanata dal marito. La verità è che lo considera corresponsabile del sinistro che si rivelerà così impattante per la sua bambina. Tuttavia il nido ha bisogno di apparire integro. E se, nonostante tutto, lo fosse davvero?      Al di fuori del perimetro familiare, vi è un omicidio efferato che pretende spiegazioni. Spiegazioni che Nina, suo malgrado, è in grado di dare: la notte dell'omicidio, pur priva di audiprocessore, ha sentito una canzone  irradiata dal videocitofono di casa. Più tardi scoprirà che si tratta  di Ma le gambe del Trio Lescano .       Alla musica fa da corredo un'immagine: un uomo claudicante con la barba sudicia si aggira appena fuori. Si rivelerà, grazie alla testimonianza di u...

10 e non più di 10 #28

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     Quando il corpo pretende chilometri da macinare, nasce il bisogno del compenso.       L'andata mette fieno in cascina e avvia perlustrazioni.      Il ritorno foraggia stanchezze e cristallizza il furto di stagione.    Un solo frutto, massimo due: per rispetto al proprietario della pianta; perchè il nettare deve solo corroborare, mai saziare.      È un rito pagano, di quelli che non pretendono cerimonie, liturgie.      Uno sguardo nei paraggi.      L'aria di chi si sta ritemprando dalle fatiche.      Il salto, il piegamento, il protendimento.      Il succo è già nei muscoli che alleggerisce l'ultimo miglio. 

"Angeli e demoni" di Dan Brown (trad. A. Biavasco e V. Guani), Oscar Mondandori

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     Lo scienzato del CERN Leonardo Vetra assieme a sua figlia  Vittoria , fanno una scoperta sensazionale: la leggendaria antimateria, con una capacità distruttiva ben superiore a quella dell'energia nucleare, può essere riprodotta in laboratorio. Eppure, nonostante le ricerche e gli esperimenti siano stati condotti nel più assoluto riserbo (nemmeno l'algido direttore del CERN, Maximilian Kohler ,  ne è a conoscenza), qualcuno sa: della scoperta e, soprattutto, dell'esistenza di duecentocinquanta milligrammi di campione di antimateria. E questo qualcuno ha bisogno in fretta di sfruttare questa scoperta rivoluzionaria. D'altronde, nel momento in cui è stato rimosso dal CERN, il cilindro di antimateria ha iniziato le sue ventiquattro ore di viaggio senza ritorno verso il nulla.      Una pista da seguire c'è: Leonardo Vetra viene trovato morto privato del bulbo oculare e, soprattutto, con una scritta a fuoco vivo stampata sul petto: Illuminati . ...

"Canta Carosone", a cura di Gino Castaldo e Antonio Tricomi

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          Canta Carosone  è il titolo di questo libro, nel ventesimo anniversario dalla scomparsa del geniale cantante-pianista-compositore Renato Carosone .       Il  titolo, ça va sans dire, fa il verso all'onnipresente "Canta Napoli!" che il talentuoso imbonitore/pazzariello Gegè Di Giacomo  faceva precedere a ogni pezzo.      Come risulta chiaramente dalle pagine dell'opera, la vita e la carriera dell'artista sono improntate alla più disarmante originalità.       Per quanto riguarda la sua biografia, basti pensare alla decisione di Renato di arruolarsi volontario nel terzo battaglione granatieri di stanza in Africa. Qui conosce la ballerina veneta Italia Levidi, detta Lita, di cui s'innamora follemente nonostante (scandalo per l'epoca!) la sua condizione di ragazza madre. E Pino, il figlio di Lita di cinque anni, resterà il suo unico figlio.       A Lita dedicherà...

10 e non più di 10 #27

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          @tutti      E le irrilevanze ingolfano notifiche      @tutti      E il navigatore si fa divo      @tutti      E il vojeurismo s'incista nell'essere      @tutti      E il Super-Io si sublima       @tutti      E il totalsocialismo pianta stendardi

"Poirot e la strage degli innocenti", di Agatha Christie (trad. Chiara Libero)

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          Premessa: il titolo di questo libro, in realtà, è il titolo del film tratto dal libro Poirot e la strage degli innocenti ( Hallowe'en Party ).      Siamo a una festa di Hallowen in una cittadina di provincia.      A casa della signora Drake , donna energica e autoritaria, vengono organizzati una serie di intrattenimenti per i giovani e giovanissimi invitati.       Al termine dell'ultimo gioco della serata, lo  snapdragon (in un vassoio pieno di brandy in fiamme galleggiano tanti chicchi di uva sultanina che devono essere afferrati dai giocatori, evitando di scottarsi), i ragazzi si accingono ad andar via, quando vi è la macabra scoperta: in biblioteca, dov'era posizionata la bacinella per il gioco delle mele, la piccola Joyce  viene trovata morta. Con la testa tra le mele. Affogata.      Quando si parla di mele nei libri incentrati sulla figura di Poirot , si finisce per i...