Oggi è l'ultimo giorno.
Figlio del lampo di magnesio
sul rosso folle del manganesio, passo la mano.
Mi sono nutrito di pellicole ingiallite, di fotografie in cui anche il primo piano raccattava proiezioni d'alterità.
Ho riso. Mi sono commosso. Ho perdonato la cataratta appuntata sui capezzoli dell'adolescenza.
L'obiettivo asettico del cellulare mi sgualcisce le emozioni.
Il click parsimonioso si è svilito nell'orgia del superfluo.
Il pixel ha addomesticato l'occhio.
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