Siamo a Montesodi Marittimo che, a dispetto del nome, si trova in alta montagna. La strada principale del paese è la proverbiale "Schiantapetti" con ben ventiquattro (!) gradi di pendenza (per intenderci, la salita più dura del Giro d'Italia ne ha appena diciotto).
Questo paese ha una particolarità: è considerato il borgo più forte d'Europa. Perchè?
Per scoprirlo, ecco giungervi un genetista, tale Piergiorgio Pazzi, e un'esperta di Archivi, la conturbante Margherita Castelli. Dalle forze congiunte dei due, dovrà scaturire la soluzione al mistero.
Tutto procede in maniera spedita fino a quando, del tutto inaspettatamente, i due protagonisti s'imbattono in una morte sospetta: l'anziana maestra del paese Annamaria Zerbi Palla (curiosità: il cinquanta per cento degli abitanti di Montesodi ha un doppio patronimico, il secondo dei quali è sempre, per l'appunto, Palla) viene trovata soffocata nel sonno.
Il primo ad accorgersene è proprio Piergiorgio che viene ospitato a casa della maestra.
Nel frattempo uno spessore medio di ben centodieci centimetri di manto nevoso isola il paese proprio nelle ore in cui si è consumato il delitto. Ciò viene a significare una sola cosa, anzi due: l'assassino è un paesano ed è ancora a Montesodi Marittimo, impossibilitato a muoversi per l'eccezionale nevicata.
Una pletora di personaggi, dal sindaco Armano Benvenuti alla moglie Viola, dall'africano "padre Nutella" (alias padre Kene) ad Emma, dal maresciallo Zandonai al dottor Biagini, tutti apparentemente hanno un alibi tranne...Piergiorgio.
E allora? Via alle indagini che sarebbero naufragate ancor prima di iniziare se non ci fosse stata l'arguzia di Margherita. Pur nella confusione dei ruoli (chi, tra i due, è Sherlock Holmes e chi il dottor Watson?), i due improvvisati detective riusciranno, attraverso la compulsione delle umane passioni/miserie dei compaesani, a svelare assassino e movente.
L'ottimo Marco Malvaldi riesce, in un affresco a tinte pastello, a presentarci tanti prototipi umani che, attraverso l'ironia onnipresente nella sua scrittura e una capacità d'ascolto davvero notevole, ci sembrano stare a un dì presso da noi.
Già, nel paese immaginario di Montesodi Marittimo, tra gli epigoni del marchese Filopanti Palla, gran puttaniere, ci voglio proprio andare. Manto nevoso permettendo, s'intende.
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